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martedì 11 novembre 2008

LEGGENDE UNIVERSITARIE
Rileggendo un mio vecchio intervento dedicato alle ca**ate dei vari liceali, adesso, passato oramai all'università, "giustamente" riporto un intervento dedicato alle piu famose leggende universitarie...


Universita' di Roma, lezione di Biologia.
Il prof parla dell'alto livello di glucosio presente nel seme maschile. Una ragazza alza la mano e chiede:"Se ho ben capito nel seme c'e' molto glucosio, come nello zucchero?"."Esatto" risponde il prof.,e la ragazza perplessa ribatte:"Ma allora perche' non e' dolce?".Dopo un momento di silenzio gelido la classe esplode in una risata fragorosa; la faccia della ragazza diventa paonazza e rendendosi conto della gaffe, raccoglie i libri e scappa via. Mentre sta uscendo di corsa dalla classe, sopraggiunge la risposta compassata del prof.:"Non è dolce perchè le papille gustative che percepiscono i gusti dolci sono sulla punta della lingua e non in fondo, vicino alla gola..."

Esame di anatomia, scena muta sugli organi genitali femminili. Prof. sadico: " Guardi, le do 20000 lire, lei stasera tardi va nella zona del porto e vedrà quante signorine le spiegano volentieri queste cose..." Lo studente incassa (in tutti i sensi) e torna all'appello successivo. Conquistato un soffertissimo 18 e firmato lo statino lo studente mette 10 sacchi in mano all'incredulo professore, commentando: "Sua moglie prende di meno." Accaduta a: Genova, facolta' di Medicina

Ad un esame di ostetricia il professore chiede allo studente: "Dimmi quante forme di parti conosci". Lo studente incomincia a rispondere: "Parto normale, parto cesareo e parto... parto... ". Dai banchi arriva un suggerimento: "ANALE". E lo studente subito senza pensare: "Anale". Il professore non si scompone : "Benissimo, e dimmi come e quando si svolgono". Lo studente spiega la dinamica dei primi due. Nel tentare di spiegare il terzo si accorge di aver sbagliato e zittisce. Il professore: "Va bene, dimmi almeno un caso, uno solo, che a te risulti si sia verificato". Lo studente: "Si', ora ricordo, una sola volta, vent'anni fa, quando nacque questo str***o qua dietro!!".

Facolta' di Giurisprudenza: esame di codice di procedura civile. Il professore esordisce con una domanda: "Dunque... mi saprebbe dire cos'e' la "frode?". "Una frode e' se lei mi boccia!". "Cooome??!! Come sarebbe a dire?". "La frode si ha quando uno approfitta dell'ignoranza altrui e lo danneggia!"

E quella dell'esame di Fisica in cui il prof. lancia un mazzo di chiavi e chiede allo studente : Che tipo di moto e' questo ? E lo studente (rilanciando al prof. le chiavi): Lo stesso di questo.

Sentita a: Univerista' di Torino, facolta' di Giurispudenza Vairante: Un prof. di economia una volta chiese quante colonne vi erano nel porticato dell'università. Lo studente ovviamente non seppe rispondere e gli fu detto: vedo che lei non frequenta l'università, torni alla prossima sessione. Qualcuno che doveva essere esaminato subito dopo corse fuori a contare le colonne e, quando fu il suo turno e gli fu posta la fatale domanda rispose con sicurezza quante colonne c'erano. E il prof.: e lei invece di studiare passa il tempo a bighellonare per l'ateneo a contare le colonne ? Torni alla prossima sessione.

Professore: E' in grado di dirmi quale organo dei mammiferi riesce una volta eccitato a raggiungere dimensioni pari a sei volte le dimensioni dell'organo a riposo? Studentessa : Non saprei P: Non lo sa proprio? Ci pensi, non è difficile S : Non mi viene in mente niente... P: Pensi alla vita di tutti i giorni... S : Be’... P: Forza signorina si butti.. S: Il pene? (scoppia un boato nell'aula) P : Complimenti a lei e al suo fidanzato signorina, comunque l'organo e' la pupilla.

Lo studente si siede lo studente davanti alla commissione esaminatrice, il prof. lo guarda con sufficienza e poi dice all'assistente : portate una balla di fieno per l'asino... e lo studente : e per me un caffè, grazie ! (prontezza di spirito che gli ha procurato un buon voto)

C'è un professore di non so quale materia (anatomia forse..) che si diverte a mettere in imbarazzo le studentesse. A una ragazza chiede:- " Cos'è quella cosa che lei ha e io no... che lei sa usare bene e io no... da cui trae piacere e io no..." La ragazza :- " Il cervello..." sentita a: Medicina a Novara

Si narra che il Prof. Paolo Silvestroni, autore del famoso testo di Chimica Generale, avesse l'abitudine di usare, durante le lezioni, un intercalare piuttosto volgare. Un giorno le ragazze che seguivano il suo corso si misero d'accordo: alla prima parolaccia si sarebbero alzate per uscire in blocco dall'aula; i ragazzi, saputa la cosa, spifferarono tutto al Prof. Silvestroni entra in aula e fa: "Ho visto fuori della porta un elefante con un caazzo così lungo!" Le ragazze, come da accordo, si alzano e vanno verso la porta quando lui urla: "…non correte! E' già andato via!"

"Mi dica che cosa e' il matrimonio" "Il matrimonio e' un contratto che..." "No" "Il matrimonio e' un contratto che" "Noo!" "Ma professore, si: il matrimonio e' un contratto che..." "NO! Il matrimonio e' IL contratto che... Ci vuole precisione. Torni al prossimo appello…" Lo studente è perplesso… Il professore, guardandolo in faccia: “Ha capito o no l’errore che ha fatto?” Lo studente: "Si, penso di sì: ho capito che lei non è uno stronzo: lei è LO stronzo"

Durante il corso di economia aziendale sempre a ing. dell'anno acc. 97/98 dei tizi si sono presi la briga di fare per tutto il semestre la firma di freq. di tale PINA BELLATO che il prof. ha ripetutamente chiamato a squarciagola durante l'appello all'esame...(provate a chiamare prima cognome e poi nome e ricordate che Pisa è in Toscana!)

Filosofia: Prof. [mostrando un mazzo di chiavi]: Dunque, giovanotto, mi dimostri che queste sono mie... Giov [preso malissimo]: ehm, sì, quindi, ehm... Prof.: Allora, che aspettiamo? Giov: Io, dunq.. Aristotele.. ehm Prof: Se ne vada e torni al prossimo appello. Giov [mentre si alza si porta via le chiavi]: arrivederci! Prof: Ma cosa fa?! Dove va con le mie chiavi?!! Giov: Ah, ecco dimostrato che sono sue!! Prof: Promosso.

Allora, credo si svolga all'Uni. di Lecce: un tizio si presenta per la decima o quindicesima volta per cercare di passare un esame con una professoressa sulla sedia a rotelle e molto, molto cattiva. La detta prof., riconosciuto l'allievo, gli fa domande impossibili, con conseguente non superamento dell'esame, ed alla fine gli dice: "Giovanotto, lei questo esame non lo farà mai!" ed il giovane risponde: " Può darsi, ma lei non farà mai questo!!!" alzandosi e mettendosi a saltare.

Esame di Citologia:Professore:"Mi dica, giovanotto, qualcosa del tessuto vaginale"Studente:"Il tessuto vaginale è cigliato e..."Professore:"Mi scusi, ma ne è sicuro?"Studente:"Sì è cigliato!"Professore:"Non ricorda neppure un proverbio che ho citato al riguardo?"Studente:"Ma veramente..."Professore:"La devo bocciare, ma si ricordi: dove passa il treno non cresce l'erba".

(Sentita a Parma, Facoltà di Medicina e Chirurgia). p.s. la stessa battuta è anche attribuita alla prof. di istologia dell'università..udite..udite... Cattolica di Roma

Una giovane e bella studente va alla lavagna per sostenere l'esame di Idraulica. Il professore le dàun gesso in mano, quindi dice:"Bene, signorina, dunque, vediamo un po'... Ecco, sì, mi faccia una pompa!".L'aula è esplosa in quasi un minuto d'orologio di applausi e grida varie.(Sentita a Genova).

Esame di Analisi.Una studentessa molto carina, truccatissima e vestita in maniera MOLTO disinibita, sostiene l’orale di Analisi I. Una volta registrato il voto, la studentessa con aria da diva, si accende una sigaretta in aula e fa per andare…Il professore, mentre la studentessa fa per alzarsi, esclama: “E come disse Enea salpando, ti saluto Troia fumante”

Esame di Fisica. Si presenta il primo studente. Il professore: "Sei in treno in uno scompartimento. Fa caldo. Che fai?". "Mah, apro il finestrino". "Bravo! Calcola la variazione di Entropia". "???? Mi servirebbe qualche dato in piu' ...". "No". (Pausa) "Lo sai?". (Pausa). "No? (Pausa) Va bene, vada". E il primo viene sbattuto fuori. Arriva il secondo, poi il terzo, il quarto e il professore fa la stessa domanda con lo stesso risultato. Arriva l'ultimo studente: "Sei in treno, in uno scompartimento. Fa Caldo. Che fai?". "(Sicuro) Mi tolgo la giacca". "Si', va be', ma fa ancora caldo, che fai?". "Mi allento la cravatta". "Ma fa ancora caldo. Che fai?". "Mi sbottono la camicia". "(Incazzandosi) Si', ma fa ancora tanto caldo. Che fai?". "Senta, professore, puo' fare quanto caldo vuole, ma io quel c***o di finestrino non lo apro".

2 commenti:

...Martina... ha detto...

bellissime sono stata tre ore e mezzo a ridere a crepapelle!!!!
Troppo forti!!!!

egocentricamente ha detto...

ho collezionato una serie di figuracce in aula computer mentre ridevo come una pazza leggendo il tuo post :D